sabato 25 luglio 2009

Vento??

'giornoa tutti da Radio Goulach, la radio più pelosa che ci sia!
Ieri sera, dopo la pasta in campeggio ci siamo dati all'anguria ungherese. Pessima idea. La consistenza era la stessa della spugna per pulire le ali dell'aliante, moscerini inclusi. In più era calda. Abbiamo quindi deciso all'unanimità che un gelatino ce lo eravamo meritate così, saltellanti e balde come leprotte in un campo di bietole, ci siamo dirette al bar del club. Abbiamo allegramente ordinato 4 cornetti non potendo nemmeno immaginare a cosa saremo andati incontro... La barista, un marcantonio di 2 metri con un grembiulino di pizzo bianco di 20cmq sul di davanti e nemmeno un po' sul didietro e una minigonna nera ci ha detto qualcosa in una qualche lingua e si è tuffata di testa nel freezer (uno di quelli a pozzetto) per riemergerne dopo 10 minuti con i baffi ghiacciati ed una sola preda in mano, un cornetto Kitekat al cioccolato nero. Margot, Ste e Nico disgraziatamente hanno scelto il cornetto Kitakat albino, molto più raro e difficile da catturare inquanto noto per essere una bestia molto scaltra e dai rapidi movimenti. La cattura dei 3 ha infatti richiesto altri 15 minuti, tempo straordinariamente lungo cosiderato che l'area di caccia era abbastanza limitata (il freezer era 1x1m). Si vede che si erano nascosti bene, cosa volete, contro la scaltrezza di certe bestie non c'è nulla da fare. Beh, insomma, nel frattempo io avevo già aperto il mio cornetto e lo avevo già quasi finito di bere. Dico bere percè era totalmente squagliato, metteva quasi tristezza. Anche agli altri non è andata maeglio, nel momento in cui hanno strappato la carta il gelato è collassato su se stesso. Nico ha fatto notare la cosa alla barista la quale, dopo aver attentamente valutato la situazione, gli ha schiaffato sul bancone una tazzina con un cucchiaino. Impeccabile.
Dico schiaffato perchè, al confronto della signorina uno scaricatore di porto bulgaro si muove come un ballerino classico.
In ogni caso, dopo il nostro gelato sciolto abbiamo deciso che la giornata poteva dirsi conclusa.
Siamo andati a letto per svegliaci alle 5 con un vento micidiale. Un casino di alberi che non ci si durava. Tutto il campeggio si è svegliato nello stesso istante e tutti, per prima cosa, sono corsi a vedere che gli alianti fuori fossero ancora ben legati ai picchetti. Questo per darvi un'idea di quanto malati siamo noi che voliamo: tira vento, le tende rischiano di implodere fagocitando dormienti e bagagli e noi?!? Andiamo ad assicurarci che l'aliante sia aposto! Poi siamo tornati in tenda a dormire. Il vento ci ha assillato tutto il giorno, abbiamo dovuto aggiungere picchetti per evitare che il gazebo prendesse il volo. Al briefing della mattina ci hanno detto che il vento sarrbbe aumentato durante la giornata... ma almeno la massa d'aria è cambiata e domani dovrebbe essere bello, finalmente fa fresco! In realtà hanno dato strong wind anche per tomorrow ma va bene lo stesso. Domani sarà il rpimo giorno di gara quindi si vola comunque!
Alla sera c'è stata la cerimonia di apertura.
Dato che le divise della nazionale non ci sono perventute in tempo utile alla partenza e, in realtà tutt'ora non sono pervenute a nessun componente della squadra (ci tengo a sottolineare che non mi azzarderei assolutamente a fare critiche di alcun tipo, riporto fedelmente i fatti come stanno), abbiamo fatto ciò che ci viene meglio: fuoricampo. No, cioè, scusate, abbiamo improvvisato! Alla cerimonia dunque ci siamo presentati con: (da qui in poi va letto con la voce fuori campo che descrive la sveglia di Fantozzi per dare un'idea)
-pantalone bianco di vario stile: normale per Margot, ginnico per Paola e terribilmente a zampa di elefante per me. Una roba indecente ma in armadio non avevo trovato altro di bianco;
-scarpa da tennis;
-per noi pilote: camicione blu della nazionale di 2 anni fa, taglia M da uomo (gentilmente offerte da Margot che provvidenzialmente se le era portate dietro. Va là che sennò ci toccava di andare in topless).
-per i nostri squadristi: numero 2 polo bianche della nazionale juniores (gentilmente offerte da Nico) per Nico e Ste. Luca per fortuna aveva una polo bianca simile da istruttore che è andata benissimo!
-collare colore verde-bianco-rosso per Flap.
Nel frattempo, durante la cerimonia di apertura, ho avuto modo di conoscere uno dei personaggi folkloristici del posto di cui tanto avevo sentito parlae da Margot e Stefano ma che non avevo mai avuto occasione di incontrare personalmente: la Modella leopardata. La Modella leopardata è un esemplare femmina ungherese dall'ascella pelosa. L'esemplare in questione a quanto pare era una modella po' di anni fa. Parecchi anni fa. In ogni caso ora, se è, è 3 modelle, messe assieme. Panza prominente, capello platinato, rossetto smangiucchiato, niente reggiseno perchè tanto è una ragazzetta (di 60anni) e se lo può permettere, e per ultimo ma non ultimo, Mercedes classe A color linoleum di palestra con interni leopardati. Tutti.
Bene, con questa bella immagine ne vorsti crani vi lascio e vi auguro buona notte! E non fate incubi!

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