giovedì 21 luglio 2011

Radio Danubio 2


Buon mattino amici ascoltatori di radio Danubio.

Qui piove.... e piove e piove. Il camper sta affondando nella malta, raggiungere i bagni del campeggio è diventata un’impresa epica se non si vuole sprofondare nella piscina di faghiglia che c’è subito prima. In aeroporto si gira in zattera, o con gli stivaloni da pesce, quelli gommati che sono un tutt’uno con la braga, gommata pur’ella, e le bretelle. Quelli che usa lo zio Beppi per fare pesca d’altura per intenderci... ma non importa, noi non li abbiamo. Quindi zattera.

Ricapitoliamo, per chi non è stato attento, ciò che è successo nelle ultime 3 meravigliose giornate, ovvero i primi 3 giorni di gara.

Anzi, prima una piccola parentesi sulla cerimonia di apertura: i nostri eroici piloti si sono presentati tutti in orario ed infighettati con giacche e braghe lunghe per la cerimonia... ed un caldo da fare i vermi. Ma non importa, per esser belli questo ed alto, ed i nostri uomini sono dei duri, quindi sopportano il caldo porcello in cambio di un po’ di figaggine!

Bene, che la cerimonia abbia inizio: discorsi in slovacco per predisporre l’animo alle 2 ore sul piazzale assolato, a seguire traduzione in lingua sensata. Poi, attenzione agli amanti della musica folk, allegro motivetto strimpellato con strumenti improbabili e accompagnato da ballerini e martellatori di zebedei.

Finito ciò decollo dello dello zoegling, o facsimile. Insomma, uno di quei libratori che sembrano fatti con i bastoncini dei ghiaccioli e su cui stai seduto su uno scaranino con un manico di scopa come cloches. Magnifico! E vola sul serio! Non ha nemmeno i diruttori per atterrare! Lo si mette giu e basta!

E poi un magnifico traino quadruplo con 4 Blanik che poi hanno volato assieme facendo pure un po’ di acrobazia, veramente bravi!

Ma toriniamo a noi

Giorno number one.Ma vediamo prima l’assortimento della squadra italiana: Claudio Testa e Luca Urbani sui 2 pentolini (PW5), Nicola Fergnani e Vittorio Pinni sui 2 club (ripettivamente LS1-s e jantar 3), Alessandro Bruttini e Alfio Lavazza sui 2 standard (LAK 19 ed LS8) e il doppi equipaggi Alberto Sironi – Michele Chiarelli e Luciano Avanzini – Vittorio Pinni sui due 20m (Arcus).
Per gli intenditori: l’LS1-s è una variante dell’LS1-f dove “s” sta per shark skin. Il gelcoat di suddetto aliante è infatti rugoso come un paio di pantaloni i velluto a coste, come la buccia di una zucca, come una grattuggia da caciotta...e anche come la pelle degli squali i (s)quali, grazie alla pelle rugosa, ottengono particolari effeti idrodinamici per cui fanno meno attrito con il fluido in cui si muovono. L’aliante di Nico cerca di imitarli (con scarsi risultati... ma ci stiamo lavorando). Quindi tutti coloro che pensano che il gelcoat sia rovinato non hanno capito nulla. È nuovo di palla, le cricche le abbiamo fatte noi apposta per farlo andare più forte!Comunque torniamo al primo giorno di gara. Meteo un po’ di cacchetta, ma non importa, si vola, e che cavolo, è il primo giorno. Aera task per tutti. Tutti si presentano ai decolli meno che Claudio che si è preso a letto. Fatto sta che verso mezzogiorno iniziano i decolli e Claudio dorme ancora. Il suo squadrista Davide tenta di svegliarlo ma invano. Si sente infatti rispondere: “no, non voglio andare a scuola oggi mamma... non ho studiato l’area task. Se poi mi interrogano prendo un brutto voto, vado domani e mi faccio interrogare sull spead task, te lo prometto...”.
Somma, fatto sta che non vuole sentire ragioni. Così gli altri partono... e tornano... alcuni. Nico va in terra, il Vito poco più avanti. I due 20m si sparano un terzo ed un quarto posto in classifica. I 2 standard si fermano a funghi per strada e l’unico pentolino partito rientra! Rispetto.

Retroscena del giorno 1.Dovete sapere che qua in Slovakkia girano individui strani... come Carmelo, Carmeluzzo per la mamma. Carmeluzzo sta nella stessa penzion dove alloggia la famiglia Urbani. Carmeluzzo, che non è altoatesino, besì palernitano, non biascica una paroladi di inglese ed è venuto in Slovakkkkia a conoscere l’amore della sua vita con cui, a detta sua, avrebbe dovuto fidanzarsi per poi andare a vivere assieme.
Ora, lo so che spesso esagero un pochino le cose, ma questa storia è totalmente vera, con tanto di testimoni!Insomma, Carmeluzzo è qua, in terra straniera per conoscere l’amore! Età stimata del suddetto individuo: circa 40. Carmeluzzo, alla tenera età di 40anni quindi, a Palermo vive con la Mamma (scritta apposta con la maiuscola...). L’amore che è venuto a conoscere è una locale conosciuta in chat e deve incontrarsi con lui il giorno seguente. A Carmeluzzo non passa neanche per l’anticamera del cervello il dubbio che forse stellina_75xx della chat possa in realtà chiamarsi Vladimir, avere 72 anni e che la foto carina della bionda sul suo profilo sia in copertina al mese scorso del playboy slovakko. Ma non importa...
Grande suspance per tutti quanti dunque. Aspettiamo con trepidazione l’evoluzione della storia...

Giorno 2. Meteo altrettanto infima. Claudio rimane fregato perchè danno di nuovo area task a tutti, ma decide di provaci comunque. Per aria tutti i PW5 a ravanare... dopo 30’ su anche gli altri! E di nuovo Nico mi porta i gita con il carrello, preticamente nello stesso posto del giorno prima. Ma scusa, già che mi fai girare fammi vedere posti nuovi no?? Beh, bel campo di grano tagliato. Il Vito invece ce la fa e torna guadagnandosi un quarto posto. I due 20m settimo e tredicesimo a distanza di 22 punti l’uno dall’altro! Uno solo PW5 torna e la loro prova quindi non è valida, e ciccia per gli standard che finiscono in terra entrambi.

Retroscena del giorno 2.
Chiama la Mamma di Carmeluzzo in penzion. In perfetto palernitano comunica alla reception che vuole parlare con il figlioletto implume, Carmeluzzo appunto. Alla reception non capiscono e
fanno l’unica cosa che potevano fare: capiscono che l’altra è italiana e le passano Luca che è nelle vicinanze. La Mamma chiede se c’è Carmeluzzo... No signora, è fuori, non lo abbiamo visto... “ah, allora ditegli che la mamma gli ha fatto la ricarica al cellulare!”...”si signora, riferiremo, non si preoccupi...”.
Fatto sta che Carmeluzzo torna dopo un po con l’occhio spento e opaco, quello della triglia già pescata da un po di giorni... non più bello trasparente. Stellina_75xx si è presentata con l’uomo... noooooooooo... delusione... amarezza... ha detto che voleva solo imparare un po’ di italiano. Un fidanzamento andato a puttane così... Carmeluzzo è triste. Ma io ribadisco che doverbbe solo essere felice che Stellina_75xx non fosse un Vladimir con tendenze omo!!! Carmluzzo non sa più che fare, il biglietto di ritorno lo aveva preso per 20 giorni dopo perchè quello doveva essere il tempo necessario al fidanzamento ufficiale. Insomma, Carmeluzzo con il cuore infranto compra un altro biglietto per tornre in a Palermo da Mamma il giorno seguente e poi chissà... magari prendere i voti...

Giorno 3. Diluvia, non c’è speranza di apertura... si va a Wien a comprare le palle di Mozart. Pover’uomo.
Nico, Rossella, Davide e mua. Bella città, bel posto, reincontro un’amica viennese che non vedevo da un anno e ce la giriamo. Incredibilmente a Vienna non piove. Meraviglia!

Il domandone del giorno: durante i vari recuperi abbiamo visto in giro per il territorio slovakko tantissime strane torri, alte una ventina di metri, con in cima una palla di 7 metri circa di diametro. Qualcuno di voi ha idea di cosa possano essere? Ce ne sono veramente molte. Pensavamo acquedotti, ma non ha molto senso fare acquedotti sferici... mah... ditemi voi!

3 commenti:

  1. Ormai quell' LS1 si monta e si smonta da solo.....

    Rob

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  2. Sempre gustosi i tuoi racconti: continua così.
    Scatta una foto a quelle Torri con sfera che ci hai incuriosito.
    Ahh dimenticavo: fai un in bocca al lupo al pilota.

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  3. Troppo bella la foto della cerimonia di apertura: c'è Alberto che svetta in modo impressionante... è davvero un grande!
    Saluti al mitico Marchisio!

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